Studiare Ingegneria Informatica in Italia: L'esperienza di Valerio



Ciao a tutti,

Vorrei presentarvi Valerio un ragazzo che ha deciso I propri studi in Italia, che non si arrende e che sogna di poter viaggiare e conoscere il mondo.


Ciao Valerio, raccontami un po il tuo percorso studi e cosa stai studiando al momento?

"Ciao, studio ingegneria informatica a Roma 3 e sono al secondo anno."

Come mai Ingegneria?

"L'ho scelta principalmente perché sapevo che si trattava di una laurea che permette di cercare tranquillamente lavoro all'estero. Il mio sogno, infatti, è quello di andare a lavorare e a vivere molto lontano da qui, magari in Australia, Canada o Nuova Zelanda. Nello specifico ho scelto il ramo dell'informatica perché é una cosa che mi piace, mi appassiona e penso che da qui a 20 anni avrà un notevole sviluppo ed una conseguente solidità nelle assunzioni e nei rinnovi dei contratti."
Come hai fatto ad iscriverti?
"Sono andato sul sito dell'università e ho compilato i vari moduli; successivamente ho pagato una tassa per sostenere il test d'ingresso, che è obbligatorio per la facoltà di ingegneria."

Come ti sembra lambiente universitario?

"Sicuramente lo apprezzo maggiormente rispetto a quello liceale. Gli anni del liceo sono stati difficili perché la voglia di studiare era poca e i professori (salvo rare eccezioni) non ti forniscono un metodo di studio adeguato, nè tentano in alcun modo di farti appassionare alla materia che insegnano. A parte questo si tratta di un ambiente non troppo diverso da quello liceale, anche se ha molti difetti: molti professori pensano di insegnare materie dalla vitale importanza e si elevano a dèi scesi in terra. Alcuni nemmeno spiegano e si limitano a leggerti un paio di slide... "

Come sono gli esami?

"Gli esami, soprattutto qui ad ingegneria, sono un qualcosa di assurdo: ti vengono sempre sottoposti i casi particolari e i piú difficili, il tutto per permetterti di prendere appena la sufficienza. Non é inoltre possibile consultare (salvo alcuni casi) alcun tipo di formulario nè tantomeno i propri appunti, costringendoci, cosí, a dover imparare a memoria formule con cui, una volta laureati, non ci faremo nulla."

Se potessi scegliere di nuovo studieresti qualcosaltro?

"Se potessi tornare indietro, si, penso che rifarei questa scelta perché se é vero che si tratta di un percorso che mi sta facendo patire le pene dell'inferno, è anche vero che si tratta di una laurea che consente di avere grandi opportunità lavorative all'estero."

Quali sono i tuoi sogni e le tue aspirazioni lavorative?

"Sogno di finire presto la triennale e di specializzarmi in cybersecurity, una branca dell'informatica che mi ha stregato. Dopodicchè, mi piacerebbe studiare l'inglese e trasferirmi in uno di quei tre paesi a cui accennavo prima."

Cosa consigli ai giovani che devono ancora scegliere un percorso di studi?

"Consiglio di spremere gli anni del liceo al 110%, io non l'ho fatto e tutt'ora me ne pento: fate un corso di inglese, prendete certificati, sono tutte cose che aiuteranno tantissimo un domani. Consiglio, inoltre, se si ha ingegneria nei propri progetti di focalizzarsi sulle materie scientifiche cercando di non avere buchi."


Inoltre Valerio ha aperto da poco un blog, Italiansindaworld, nel quale racconta esperienze di studio e non esitate a contattarlo per farvi intervistare.


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